QUALI CARATURE DEVONO AVERE I DIAMANTI DA INVESTIMENTO?
Dagli anni ’50 ad oggi i diamanti da investimento erano i cosiddetti diamanti “Stars” ovvero quelli oltre i 3 ct. Dal 2008 ad oggi, poi, questi diamanti hanno avuto una rivalutazione del 145%, una percentuale enorme se si paragona alla rendita annua di un Btp o un Bund tedesco o semplicemente ad un buono fruttifero postale.
Da una decina di anni a questa parte, poi, vista la maggiore richiesta del mercato e l’apertura del mondo dei diamanti a tanti affascinati investitori è entrato sempre più nell’ordinario collettivo l’investimento in diamanti.
In realtà non ci sono carature da investimento, tutti i diamanti sono un investimento perché nel medio e lungo periodo hanno avuto tutti una rivalutazione. In base alle caratteristiche, poi, hanno avuto delle rivalutazioni più o meno importanti.
Dal 2007 ad oggi, ad esempio un diamante 2 ct D IF si è rivalutato del 247%.
Infine, a maggior chiarezza, ci sono i diamanti oltre i 10 ct che non hanno prezzi definiti in quanto non è possibili porre dei limiti di prezzo.
Chi nella fine degli anni avesse investito 10mila euro (i vecchi 20milioni di lire) oggi vedrebbe il suo investimento rivalutarsi del 135%.